Napoli, 6 agosto 2020.
Il potenziamento dei laboratori che svolgono analisi sulle acque potabili, l’ulteriore sviluppo della rete di monitoraggio della qualità dell’aria e la realizzazione del primo laboratorio di olfattometria in dotazione all’Agenzia: sono alcuni degli obiettivi di due procedure avviate da Arpac, per l’acquisto di nuova strumentazione ad alta tecnologia. Le nuove forniture verranno realizzate, in parte, a valere su risorse regionali del Fondo europeo Fesr, in parte con risorse finanziarie proprie dell’Agenzia, frutto di economie di gestione.
La prima procedura di gara, del valore di circa tre milioni di euro ricavati dal bilancio agenziale, servirà a potenziare la strumentazione tecnologica dei laboratori dell’Agenzia, in particolare di quelli che svolgono analisi, per conto delle Asl, sulle acque “ad uso umano” (acque di rete, acque minerali, acque di piscina, eccetera). La seconda procedura, a valere su fondi Por-Fesr, dell’importo di circa 1 milione 700mila euro, rientra in un progetto complessivo di sviluppo di sistemi digitali per l’ambiente, grazie al quale l’Agenzia ha avuto accesso a risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale. Questa procedura specifica servirà per integrare la rete di monitoraggio della qualità dell’aria, in particolare con l’acquisto di un ulteriore laboratorio mobile utilizzabile anche in caso di emergenze ambientali (ad esempio in caso di incendi), poi strumentazione utile per la rilevazione delle concentrazioni medie orarie di inquinanti come le polveri sottili, infine per l’allestimento di un laboratorio di olfattometria, da utilizzare dunque per la misurazione delle emissioni odorigene.
«Le prestazioni analitiche che svolgiamo a supporto delle autorità sanitarie», spiega il direttore generale Arpac Stefano Sorvino, «rappresentano un ambito particolarmente significativo delle molteplici attività dell’Agenzia. Proprio per stare al passo con i requisiti sempre più stringenti richiesti ai laboratori che svolgono questo tipo di analisi, abbiamo reperito anche risorse del nostro bilancio. Questo risultato costituisce il frutto di anni di gestione finanziaria oculata ed è un risultato indubbiamente positivo per l’Agenzia. Inoltre, grazie al fattivo appoggio del governo regionale, accediamo a fondi europei per innovare e integrare la nostra dotazione tecnologica, in particolare per una misurazione più puntuale e capillare dell’inquinamento atmosferico. Anche in questo caso – conclude il dg dell’Agenzia – si tratta di un risultato non trascurabile, perché senza un costante sforzo di innovazione tecnologica non è possibile dare adeguate risposte ai cittadini sulla qualità dell’ambiente».