Napoli, 23 maggio 2024.
L’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Arpac – Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania hanno stipulato un accordo quadro in tema di sostenibilità ambientale che ha durata di cinque anni con possibilità di proroga.
La convenzione costituisce il quadro di riferimento entro cui si svilupperà la collaborazione tra le parti, nel reciproco supporto all’attività di formazione, informazione e trasferimento tecnologico nell’ambito della sostenibilità ambientale, della protezione e della biodiversità.
L’Ateneo federiciano e Arpac riconoscono che l’educazione allo sviluppo sostenibile è lo strumento più efficace per veicolare i principi e i paradigmi culturali della sostenibilità.
«Monitoraggio dell’ambiente, transizione ecologica, sicurezza alimentare, controllo degli inquinanti e utilizzo di nuovi sistemi di intelligenza artificiale, questi sono e saranno alcuni dei temi che caratterizzeranno l’accordo siglato con l’Arpa Campania, per il quale ringrazio il direttore Sorvino – afferma il rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Matteo Lorito -. Le attività di collaborazione che si espliciteranno in progetti, attività formative e divulgative, seminari, scambio di dati e di tecnologie, riguarderanno diversi Dipartimenti dell’area STEM, e numerosi gruppi di ricerca. La collaborazione tra Enti resta uno strumento fondamentale per amplificare l’impatto della azione dell’Ateneo sul territorio, con effetti, come in questo caso, immediatamente apprezzabili dalle nostre comunità».
Per il direttore generale dell’Arpa Campania Stefano Sorvino «qualsiasi iniziativa che può contribuire a trasformare, in senso sempre più ecosostenibile, i comportamenti dei cittadini, e in particolare delle nuove generazioni, rientra in quello che è uno dei pilastri delle politiche ambientali, cioè l’educazione. Le Agenzie per l’ambiente – sottolinea il dg Arpac – non si occupano solo di controlli e di monitoraggi, che pure rappresentano un aspetto fondamentale della loro attività, ma sono anche chiamate a intervenire “a monte” sulle determinanti culturali dello sviluppo, e in questo senso l’accordo con un’istituzione di grande storia e prestigio, come l’ateneo federiciano, non può che rappresentare per noi un’importante opportunità. Del resto, Arpac già da anni contribuisce a molti significativi progetti che coinvolgono istituti scolastici e realtà universitarie, con buoni risultati in termini di sensibilizzazione e promozione di buone pratiche».