Salerno, 10 settembre 2018
Il Capo della Procura della Repubblica di Salerno, dott. Corrado Lembo, si è recato in visita presso il Dipartimento provinciale Arpac di Salerno. Ad attenderlo il Commissario dell’Arpac, avv. Luigi Stefano Sorvino e dirigenti e dei funzionari della struttura dipartimentale. Lembo ha espresso parole di elogio per il lavoro svolto da Arpac a fianco dell’Autorità Giudiziaria, lavoro che ha registrato nel tempo un significativo, quanto qualificante, impulso in una Provincia, qual è quella di Salerno, che presenta diverse criticità sotto il profilo ambientale, legate peraltro alla vastità del territorio.
Il Procuratore ha quindi auspicato che il lavoro, sin qui intrapreso, prosegua con lo stesso impegno ma soprattutto con la stessa metodologia, che deve tendere non a esaurirsi attraverso l’attività di sopralluogo o campionamento, ma che, per le professionalità presenti nell’Agenzia, sia in grado di dare un compiuto giudizio in merito alle singole problematiche affrontate, allo stesso modo con il quale Arpac è intervenuta, ad esempio, sugli impianti di depurazione. Un lavoro sinergico, quest’ultimo, che si è rilevato certamente utile sia per la definizione dell’attuale stato di salute degli impianti che per le auspicate soluzioni tese a migliorare le condizioni del mare, risorsa di grande impatto e importanza per la Campania.
«Non mancano difficoltà», ha sottolineato Sorvino, «nell’espletamento delle nostre attività istituzionali a supporto della Regione, degli Enti locali, dei Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, con una particolare attenzione nei confronti delle Procure della Repubblica campane. Con queste ultime – ha aggiunto il commissario Arpac – le strutture dell’Agenzia operano in maniera significativa, con un incremento considerevole delle attività che quotidianamente vengono svolte dai tecnici, alla luce anche delle novelle disposizioni legislative nazionali e regionali che assegnano alle Arpa nuove funzioni. Un impegno che viene garantito nonostante le risorse finanziarie, strumentali e di personale siano carenti, rispetto alle vastità del territorio e alle criticità ambientali presenti in Campania».
A conclusione della visita, il Procuratore della Repubblica si è augurato che Arpac e il Dipartimento di Salerno continuino nel solco sin qui tracciato nell’interesse comune per la salvaguardia dell’ambiente.