Tratta dal Giornale d’Irpinia, recensione sull’ultimo libro pubblicato dall’Avv. Stefano Sorvino
AVELLINO – Sino alla fine del Novecento l’organizzazione della pubblica amministrazione conservò una marcata struttura centralizzata, che era stata scalfita solo marginalmente dalla istituzione delle Regioni agli inizi degli anni Settanta e, poi, dalla introduzione, a partire dagli inizi degli anni Novanta, di una serie di interventi legislativi volti a rideterminare gli assetti delle amministrazioni locali. Anche in periferia il ruolo dell’amministrazione statale conservava un particolare rilievo costituendo punto di riferimento, di raccordo e di controllo delle attività degli enti pubblici che in quelle stesse periferie operavano. E a capo di queste strutture vi erano funzionari che, dotati nello stesso tempo di autorità e di autorevolezza, non si limitavano a rappresentare lo Stato, ma in qualche modo si facevano garanti del rispetto delle sue leggi e dei diritti e delle libertà che esse riconoscevano ai cittadini……