Avellino, 9 novembre 2004
L’avvocato Stefano Sorvino, difensore di fiducia di amministratori e funzionari indagati per la frana di Quindici interviene sui recenti sviluppi investigativi per spiegare che l’attività portata avanti dalla Procura avellinese rappresenta un atto dovuto che difficilmente potrà concludersi con l’accertamento di responsabilità a carico degli indagati. Infatti, la frana di Quindici rappresenta una fattispecie in cui l’evento era assolutamente imprevedibile; l’eventuale prevedibilità è talmente generica ed astratta che risulta difficile stabilire un rapporto di causalità tra l’attività umana e l’evento verificatosi anche alla luce della frammentata articolazione del sistema delle competenze.