Napoli, 24 settembre 2019.
Dal 24 al 26 settembre si svolge a Napoli il secondo congresso nazionale dell’Associazione italiana di scienze dell’atmosfera e meteorologia. Il commissario straordinario Arpac, Stefano Sorvino, è tra i rappresentanti istituzionali che apriranno i lavori, ospitati nella sede centrale dell’università Parthenope. Interverranno, tra gli altri, Silvio Cau, generale a capo del servizio meteorologico dell’Aeronautica militare, Dino Zardi, climatologo e docente dell’università di Trento, e Giorgio Budillon, direttore del dipartimento di scienze e tecnologie dell’università Parthenope.
«I dati meteoclimatici», afferma Sorvino, «sono di enorme importanza per le attività quotidiane delle Agenzie ambientali. Penso alle elaborazioni modellistiche meteo-ambientali per valutare la dispersione degli inquinanti in atmosfera, o alla misura e alla stima delle tendenze di precipitazioni e temperature, che influiscono sulle portate fluviali e sulla ricarica delle falde idriche sotterranee».
«A fronte di scenari futuri preoccupanti per quanto riguarda l’aumento delle temperature e le modifiche della dinamica atmosferica – ha aggiunto il commissario Arpac – è importante approfondire gli studi in tutti i campi della meteorologia e climatologia, per accrescere la capacità delle comunità locali e nazionali di far fronte ai cambiamenti del clima. In questo senso il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente può fornire un contributo rilevante, soprattutto per la valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici».
Arpac contribuisce alle attività del sistema istituzionale regionale dedicato alla meteorologia tramite il Cemec, il Centro meteoclimatico della Campania, che elabora quotidianamente bollettini e prodotti modellistici meteorologici di qualità dell’aria nonché meteo-marini, e acquisisce, con cadenza semioraria 24 ore su 24, i profili termici e di vento della bassa troposfera tramite un Windprofiler RASS ubicato a Capua, nella sede del Centro italiano ricerca aerospaziali. I dati acquisiti, i bollettini e gli output dei modelli sono diffusi sul sito internet cemec.arpacampania.it e sono fruibili liberamente.