Napoli, 22 ottobre 2020.
Sul sito dell’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti sono disponibili i dati 2019 sulla produzione di rifiuti urbani in Campania, con le percentuali di raccolta differenziata raggiunte da ciascuno dei 550 comuni della regione. Arpa Campania ha fornito un contributo fondamentale all’elaborazione dei dati, in particolare con l’attività della Sezione regionale del Catasto rifiuti incardinata nella Direzione tecnica dell’Agenzia.
Dai dati disponibili emerge un lieve incremento nella percentuale di raccolta differenziata a livello regionale, passata dal 52,7 del 2018 al 52,8% del 2019. La tendenza storica evidenzia che dopo un costante incremento della percentuale di raccolta differenziata dal 2009 al 2016, gli ultimi tre anni registrano una situazione sostanzialmente stabile con una percentuale di raccolta differenziata che si aggira intorno al 53%. Il Sannio risulta nel 2019 il territorio più virtuoso, con una quota di raccolta differenziata che arriva quasi al 72% a Benevento e provincia. Seguono la provincia di Salerno con il 64,4% e quella di Avellino con il 64,3%.
Tra i capoluoghi di provincia spiccano i dati delle città di Avellino (71,31%), Benevento (62,11%) e Salerno (59,60%), mentre sotto la media regionale si trovano Caserta (50,20%) e Napoli (36,23%). Tra i comuni con più di 20mila abitanti, le tre realtà più virtuose risultano tutte in provincia di Napoli: sono Ottaviano con l’83,97%, Vico Equense con l’81,68% e Bacoli con l’80,92%.
«Si tratta», spiega il direttore generale Arpac Stefano Sorvino, «dei primi dati ufficiali sulla gestione dei rifiuti urbani in Campania nel 2019. Un lavoro svolto grazie all’apporto determinante dell’Agenzia, che tra l’altro ha guidato i Comuni campani nell’utilizzo della piattaforma ORSo di tracciamento dei flussi di rifiuti: la Campania è stata la prima regione del Mezzogiorno a utilizzare l’applicativo. Il quadro che emerge da questi dati evidenzia il dato positivo di alcuni territori che già l’anno scorso erano in linea con l’obiettivo indicato dal Piano regionale rifiuti urbani, il 65% di raccolta differenziata entro il 2020: penso in particolare alle province di Salerno, Benevento e Avellino ma anche a porzioni non trascurabili delle altre due province. Si registrano invece – conclude il dg dell’Arpa Campania – ancora ritardi di realtà di grandi dimensioni e di complessa gestione, a cominciare dal capoluogo regionale, ancora lontano dall’obiettivo fissato dal Piano regionale, seppure ha registrato un lieve incremento della quota di differenziata rispetto al 2018».